Alcuni uomini praticano attività estreme e si trovano di fronte ad interrogativi esistenziali sconosciuti alla gente comune. La vita che ciascuno di noi conduce, crea stimoli intellettuali, come frutti, aderenti alla propria quotidianità. La morte di Maiol richiama alla mente le sue imprese, le sue tecniche nel preparare le apnee profonde, ed una domanda senza risposta: cosa l'ha spinto verso tutti gli abissi e perché. Nell’inseguire giorno dopo giorno il traguardo finale della vita o semplicemente lasciandosi andare nel flusso delle scelte determinate da altri, trovate, miei cari lettori, il tempo per ascoltare cosa pensa, come risponde ai quesiti dell’esistenza, chi lotta per raggiungere la cima di una montagna o chi si immerge nel profondo del mare. ....Nel diventare tanto erudito, l’Homo sapiens è rimasto uno scimmione nudo e nell’acquistare nuovi ed elevati moventi, non ha perso nessuno dei vecchi moventi più bassi. Spesso ciò gli provoca un certo imbarazzo, ma i suoi più antichi impulsi gli appartengono da milioni di anni, i nuovi solo da qualche millennio, e non vi è alcuna speranza che egli possa scuotere via rapidamente l’eredità genetica che si è accumulata durante tutto il suo passato evolutivo. Sarebbe un animale molto meno preoccupato e più soddisfatto se solo affrontasse questa realtà. ... Desmond Morris “La scimmia nuda” Bompiani Contesto la Storia ufficiale presentata come la cronaca degli avvenimenti del passato dell’uomo: MISTIFICAZIONE! E’ il racconto delle vicissitudini delle classi dominanti e affronta raramente l’indagine sulle condizioni reali dei popoli e sulla loro vita. Poco più che sedicenne, alle scuole superiori, mi venne chiesto un tema: la 1
storia della tua città attraverso i suoi monumenti. Avrei dovuto parlare dei Doria e degli Sforza che “costruirono”, la grande Genova all’epoca delle Repubbliche marinare, ma accanto a palazzo Ducale, a piazza Caricamento ci sono misere case accatastate le une sulle altre in un dedalo di vicoli, ancora oggi, maleodoranti di spezie e di orina, che offrono uno spaccato evidente della vita dei genovesi di allora e di oggi! In quelle case dalle finestre strette si accalcava un popolo di marinai, di pescatori che difficilmente raggiungevano i cinquant’anni, di uomini duri spinti in una promiscuità innaturale. La loro vita era più dignitosa degli homo erectus che vissero 130.000 anni fa, poco distante nella grotta di Lazaret sulla Costa Azzurra, vicino a Nizza? Cosa è accaduto da allora al periodo dei comuni in Italia? I libri di storia lo accennano come tappa nel cammino dell’evoluzione delle società umane, ma fu un evento che sconvolge ancor oggi il pianeta: la scoperta nella valle tra il Tigri e l’Eufrate dell’allevamento e dell’agricoltura. Un evento che ha cambiato per la prima volta le leggi naturali della evoluzione delle specie: l’homo sapiens ha modificato la natura, selezionato semi e animali da addomesticare! Attualmente il pianeta è dominato da questi animali selezionati dall’uomo per la sua alimentazione e dalle piante commestibili: in diecimila anni circa si è avviato l’azzeramento della biodiversità naturale, l’inconscio progetto finale di un pianeta geneticamente dominato dall’uomo e dalle specie delle quali si ciba. Anche se i libri della “storia ufficiale” non ne parlano, le società dei cacciatori/raccoglitori hanno perso uno scontro storico, protrattosi per migliaia di anni, con quelle degli allevatori/agricoltori, come molte popolazioni autoctone, nel secolo scorso, hanno perso lo scontro con i colonizzatori europei. In parte si è trattato di eliminazione fisica, per altri versi di una guerra culturale, che ha stravolto abitudini e sistemi di vita, acculturando sempre più vaste fasce di tribù fino ad arrivare all’emarginazione dei veri cacciatori. 2